sabato 31 marzo 2012

Soufflé Bio in Cocotte

Il protagonista della settimana è stato l'Uovo.

L'Uovo fonte di vita per eccellenza,
simbolo della Pasqua
e della Vita che in Primavera si rinnova.

La scuola materna (Rossetti Martorelli - Dairago) del paesino in cui vivo e della quale faccio parte in qualità di mamma, mi ha accolta ancora una volta in veste di cuoca. La Famiglia si è ritrovata in cucina tra i sapori dell'orto, delle fresche erbe aromatiche ed in compagnia dell'Uovo: alimento semplice, completo e versatile.

I bambini stupiti hanno ammirato le diverse tipologie di uova presentate, ascoltato i racconti e toccato con mano le uova di gallina classiche e bianche, quelle di quaglia ed un possente uovo di struzzo. 




Alcune storiche fattorie del territorio locale ci hanno offerto la possibilità di gustare un prodotto fresco, sano, biologico al 100% e dal sapore di un tempo. Tuorli giallo intenso a dimostrazione del fatto che le galline allevate all'aria aperta seguono un' alimentazione non solo sana ma anche varia. 

Le gallinelle del mio paesino godono ancora del privilegio di vivere liberamente sotto alla luce del sole, di nutrirsi non solo di mangimi pronti all'uso, ma di quanto un verde praticello può offrire loro e possono seguire il naturale alternarsi delle stagioni e quindi produrre le uova senza forzature. Non posso dire di essere un' Animalista (con la "a" maiuscola), ma ho avuto la fortuna da piccola di gustare le uova fresche raccolte ancora tiepide nelle ceste colme di paglia nel pollaio dei nonni. Credo quindi sia importante oggi trasmettere ai nostri figli ed ai bambini in genere la differenza di un ovetto prodotto da una felice gallinella di campagna e quello di una gallina rinchiusa in gabbia, che "sforna" uova a livello industriale solo perché surriscaldate da lampade artificiali.

Grande stupore è stato riscontrato quando con l'aiuto di Stefano, il nostro capo tribù, abbiamo aperto l'uovo di struzzo forandolo con la punta di un trapano, per poter mantenere integro il suo splendido forte guscio bianco. Un'esperienza unica e credo irripetibile (vista la difficoltà di reperire l'uovo) ma direi anche più semplice del previsto la fase di apertura.

I sapori delle uova si sono fusi con quelle delle fresche erbe aromatiche: prezzemolo, erba cipollina, basilico rosso e quello classico dalle foglie verdi.




I bambini hanno sminuzzato le erbette con le forbici (in totale sicurezza con le punte arrotondate) e si sono divertiti a rompere le uova, a sbatterle e ad insaporirle con sale e parmigiano. Abbiamo cotto e poi gustato profumatissime frittate alle erbe.

L'idea proposta è stata quella poterle utilizzare per realizzare simpatici e pratici tramezzini per un picnic all'aria aperta. Una volta fredde, le frittate si possono infatti incidere con alcune formine taglia biscotto, e le stesse forme posso esser utilizzate anche per tagliare alcune fette di pane integrale per tramezzini. Ottimi, freschi e pratici !!!




Oggi non vorrei, però, lasciarvi la ricetta della frittatona ... forse troppo semplice per mani esperte come le vostre, ma a casa ho poi testato questa versione di soufflé in cocotte. Leggero, profumato ... delizioso.




Dosi per 2 persone / 2 Cocotte Staub
150 gr di besciamella
2 uova biologiche (possibilmente)
3 cucchiai di parmigiano
erba cipollina, basilico rosso
basilico verde e prezzemolo
sale un pizzico
pepe
burro q.b.





Scaldate il forno a 180° - ventilato. Imburrate le vostre cocottine.
Montate gli albumi a neve fermissima. In un'altra ciotola amalgamate con le fruste i tuorli, il parmigiano, il sale un pizzico di pepe. Tritate finemente alcuni steli di erba cipollina, qualche foglia di basilico e di prezzemolo. Unite le erbe aromatiche al composto ed amalgamate. Terminate incorporando gli albumi con delicatezza e dal basso verso l'alto.
Disponete il composto nelle cocottine, superando solo di poco la metà. Il composto si gonfierà notevolmente in forno.
Posizionate le cocottine su una teglia e cuocete per qualche minuto, fino a quando il soufflé non sarà colorato in superficie e gonfio.

Purtroppo non siamo riusciti ad immortalare il soufflé in tutto il suo splendore...certamente dal vivo ed appena estratto dal forno era leggermente più alto...ma questo fa parte della sua natura: va semplicemente sfornato e mangiato !!!

A presto,

Carolina

lunedì 26 marzo 2012

Carrot Plum Cake

... un risveglio dolce e vitaminico ...

Quando stare all'aria aperta fa bene non solo al fisico, ma anche alla mente.

Ci siamo allegramente dedicati alla sistemazione di una parte del nostro giardino che da tempo aveva bisogno di una remise en forme.

Detto ... fatto. Dopo aver valutato la posizione (soleggiata ed in pendenza), dopo aver elaborato un mini-progetto abbiamo dato inizio ai lavori.

Armati di guanti da giardino ed in tenuta agreste ci siamo divertiti a zappare, rastrellare, spostare grandi sassi, colmare la nostra nuova oasi con terra buona e piantine di lavanda.

Sarò banale e ripetitiva, ma io adoro la lavanda, il suo profumo persistente ed anche il suo utilizzo in cucina.

Stanchi, ma felici e soddisfatti, siamo pronti per una nuova avventura ... il prossimo week end.


La ricetta di oggi è l'ideale per un dolce ed energetico buongiorno.

Credetemi farete felici grandi e piccini. 




Inoltre se i vostri bambini non amano molto le verdure, questa potrebbe essere un'ottima soluzione.

Ingredienti
200 gr di carote grattugiate
155 gr di burro a temperatura ambiente
150 gr di farina
125 gr di farina di mandorle
120 gr di zucchero a velo
3 uova
1 bustina di lievito per dolci





Buon inizio settimana a tutti !!!

Carolina

venerdì 23 marzo 2012

Un prato fiorito per Gaia

Una vacanza può donare molto.

E noi abbiamo trovato un tesoro sull’Isola di Mauritius nel Maggio del 2008.

L’Amicizia.

Due piccoli bambini, oggi cresciuti, Andrea e Gaia si sono conosciuti su una spiaggia bianchissima e corallina tra palette, secchielli e castelli di sabbia. Sono stati cullati tra le onde di un mare dalle calde acque cristalline. Romantici tramonti dai toni sfumati e dorati ci hanno scaldato il cuore. Le gite sull’isola alla scoperta delle terre colorate, di tartarughe centenarie e di immense piantagioni di canna da zucchero resteranno per sempre tra i nostri ricordi più belli.

Oggi riviviamo i piacevoli momenti di spensieratezza rivedendo i nostri bambini giocare insieme … ancora una volta.

Con immenso piacere ho realizzato questa torta speciale per Gaia, una bimba stupenda, che il 16 Marzo ha compiuto 9 anni.




Oggi colgo l’occasione per lasciarvi una ricetta legata alla creazione. Pasta di Zucchero realizzata con i marshmallow. E’ una pasta molto morbida e soprattutto dal delicato profumo di caramelle. Si presta molto bene ad essere stesa, in quanto è estremamente elastica e può essere poi colorata in base alle vostre esigenze.

Ingredienti
250 gr di marshmallow bianchi
750 gr (circa) di zucchero a velo
1 cucchiaio di acqua
Margarina q.b.


Posizionate una ciotola in alluminio a bagnomaria. Spennellate sui bordi della ciotola un leggero strato di margarina. Disponete all’interno i marshmallow con un cucchiaio di acqua naturale. Fate sciogliere le caramelle per alcuni minuti, fino a quando non saranno diventate una mousse morbida e collosa.

In un’ampia ciotola disponete metà dello zucchero a velo setacciato, unite le caramelle sciolte ed iniziate ad impastare con un cucchiaio di legno. Unite tutto lo zucchero , anche di più se necessario ed impastate a lungo fino ad ottenere una pasta compatta e non più appiccicosa. Lasciate riposare la vostra pasta avvolta in pellicola trasparente per un paio di ore. Trascorso il tempo di riposo, la pasta sarà pronta per essere stesa. 




Potete colorarla a piacere con coloranti alimentari in gel.

Spero di esservi stata utile … Questa ricetta è una valida alternativa alla classica pasta di zucchero o fondente realizzato con l’aggiunta di glucosio.

Buona giornata
ed un bacino speciale alla nostra “piccola” Gaia

Carolina, Stefano
Andrea e Sofia


lunedì 19 marzo 2012

Festa del Papà

“ Papà … facciamo gli gnocchi ? “

Dedicato a tutti i papà del mondo.

A quelli che ci sono stati accanto, ai padri che verranno.

Dedicato ai papà che ci proteggono da lontano ed a tutti quelli che ci sostengono da vicino.

Domenica pomeriggio, 18 Marzo, ho avuto la fortuna e l’opportunità di vedere ed ammirare mani di padri e di figli lavorare insieme ad un progetto comune: mani forti, segnate dal lavoro e mani piccine, veloci e curiose.
Tra farina, patate e tanto amore, padri e figli insieme hanno prodotto un semplice ma ricco vassoio di gnocchetti. Sono rimasta piacevolmente stupita dalla numerosa partecipazione di volti maschili che si sono dimostrati attenti, premurosi e rassicuranti nei confronti dei propri bambini.

Dal corso “Cucinare un gesto d’Amore”: “Papà … facciamo gli gnocchi?” una ricetta semplice, ma fatta con il Cuore.




Ingredienti per 6 persone
1 kg di patate gialle oppure bianche
1 uovo
300 gr di farina


Lavate le patate e senza sbucciarle ponetele in un'ampia pentola. Ricoprite con acqua fredda, leggermente salata e cuocete per circa 30 minuti. Una volta cotte, scolatele e ancora calde schiacciatele facendole cadere su piano di lavoro ben infarinato. Aggiungete la farina, ma non tutta, ed iniziate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo e soffice. Unite l'uovo intero e aggiungete ancora farina qualora il composto fosse troppo appiccicoso.




Dividete l'impasto in tanti filoni dello spessore di circa 2 - 3 cm che andrete a tagliare in tanti pezzetti. Rigate ogni pezzetto di impasto utilizzando l'apposito riga-gnocchi in legno oppure anche i rebbi di una forchetta ben infarinata.
Ponete gli gnocchi su un tagliere di legno infarinato e lasciateli riposare per 15 minuti. Cuoceteli in un'ampia pentola ed in acqua salata bollente. Quando saliranno a galla saranno cotti. Scolateli con delicatezza e conditeli a piacere con del profumato pesto fatto in casa.

Auguro a tutti i papà una felice giornata di festa ed in particolar modo al mio.

Tua Carolina

giovedì 15 marzo 2012

Gamberoni e la prima Insalatina

Quando si ha la possibilità per ragioni eccezionali di staccare per un pomeriggio dall’ufficio si respira tutta un’altra aria. Non importa il motivo per cui ci si assenta. Se la giornata è poi una splendida giornata di sole come quella di ieri, dall’aria frizzantina e primaverile, sembra ancora più lunga.
Da qualche giorno ho anche ripreso a stendere all'aria i panni: l’umidità dell’inverno è superata ed io sono felice anche per queste piccole cose.
Una famigliola di brillanti violette si è stabilita in una parte di prato davanti alla porta finestra della cucina. Una macchia di colore che porta allegria.
Oggi mi sono anche vestita di blu, un colore che porta sempre con se il ricordo del mare e delle onde … che spero presto di riabbracciare.
Non solo il nostro umore, ma anche le nostre esigenze ed abitudini alimentari seguono e variano in base alle oscillazioni climatiche.
Ieri infatti ho avuto voglia di un bel piatto di insalatina fresca, dopo tanti mesi di stop. La ricetta di oggi vuole infatti aprire le porte al verde dell’insalata ed a tutte le sue possibili sfumature ed interpretazioni.

Un piatto facilissimo da realizzare, fresco e completo.




Ingredienti per 4 persone
12 gamberoni freschi
120 gr di insalata (quella che più vi piace)
Olio extra vergine
Sale grosso
Pepe in grani
1 cucchiaino di senape
Succo di mezzo limone
Vino bianco q.b.


Pulite i gamberoni eliminando il carapace e lasciando attaccata la testa. Incidete con un coltellino affilato il dorso. Eliminate il filo nero intestinale.




Cuocete i gamberi con un cucchiaio di olio extravergine in un’ampia pentola antiaderente. Sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere per qualche minuto. Create un’emulsione con un paio di cucchiai di olio extra vergine, il succo di mezzo limone ed un cucchiaino di senape.
Disponete l’insalata sui piatti , adagiate i gamberoni , irrorateli con la vinegrette, cospargete con una macinata di pepe e sale in grani.

Buona giornata e Buon appetito !!!

Carolina

giovedì 8 marzo 2012

Morbida Cheesecake con marmellatina di Fragole

Ho tentato di archiviare il piumino, ma purtroppo l'ho indossato ancora.
Ho fatto la pazzia di non indossare le calze domenica ed eccomi ancora con un forte bruciore alla gola.
Ho acquistato alcune primuline gialle per illuminare un po' il giardino, ma non sono ancora riuscita a dar loro la giusta collocazione.
Il freddo è tornato. Mi sono illusa che la Primavera fosse sbocciata prima del tempo, anche se oggi abbiamo intravisto qualche raggio di sole.
Come avrete capito, anche se il tempo è ballerino, io sono proiettata verso la bella stagione.
Adoro il sole, le giornate calde e anche quelle afose, sono un'amante del mare e della sabbia ... adoro nuotare e crogiolarmi al sole ...
Ho voglia di cambiare look alla tavola e di nuove tonalità primaverili ... ecco quindi una dolce mousse realizzata con succose e profumate fragole.




Dosi per 6 vasetti

Ingredienti per la base biscotto
250 gr di biscotti Digestive
80 gr di burro


Ingredienti per la mousse bianca
200 ml di panna fresca
125 gr di mascarpone
250 gr di ricotta fresca
60 gr di zucchero


Ingredienti per la marmellata di fragole
500 gr di fragole
40 gr di zucchero
1 cucchiaio di acqua


Frullate finemente i biscotti. Sciogliete il burro a fiamma bassa ed unitelo ai biscotti.
Disponete il composto all'interno di ogni barattolo e pressatelo con un cucchiaio oppure con la base di un bicchiere più piccolo.
Riponete i barattoli in freezer per qualche minuto.
Montate la panna fresca. In un'ampia ciotola ponete la ricotta, il mascarpone e lo zucchero.
Amalgamate gli ingredienti ed unite delicatamente la panna montata.
Estraete i barattolini dal freezer, ed aggiungete la mousse. Livellate con un cucchiaio e ponete in frigorifero.
Lavate le fragole, eliminate le foglie e tagliatele a pezzetti e poneteli con lo zucchero e l'acqua in una casseruola.
Cuocete a fuoco lento per circa 40 minuti. Otterrete una marmellata dalla consistenza semi liquida.
Lasciandola raffreddare diventerà più compatta. Una volta fredda disponete la marmellata di fragole sopra allo strato di mousse.
Chiudete i barattoli e lasciate riposare in frigorifero fino al momento di portarli in tavola oppure, perché no, ad un pic-nic all'aria aperta.




Buona giornata

Carolina





 
 Questa ricetta partecipa al Contest "Fragole a Colazione" di Cucina Libri & Gatti

domenica 4 marzo 2012

Gelato alla Lavanda, Melone Giallo e Violette

La mia versione

Architecture Aromatique Dinner
23 Febbraio – The Hub - Milano

Il sole di ieri mi ha messo di buon umore, mentre la noiosa pioggerellina di questa mattina mi ha purtroppo confermato che non siamo ancora in Primavera anche se da calendario mancano pochi giorni.
Un po’ delusa, visto che la mia idea di oggi era quella di dedicarmi al mio orto aromatico, ho pensato di portare comunque un raggio di sole e di colore sulla tavola.




Grazie ai preziosi consigli ricevuti dalla Chef Alice Delcourt – Ristorante Erba Brusca, conosciuta durante un’insolita serata dal titolo “Architecture Aromatique Dinner” presso l’Hotel The Hub a Milano, ho preparato un cremoso gelato alla lavanda impreziosito da qualche fogliolina aromatica Koppert Cress e fiorellini freschi appena spuntati nel mio giardino.

Le cene e gli eventi a cui sto partecipando in questo ultimo periodo grazie agli inviti di Carlo Vischi, non vogliono assolutamente far pensare a pura e semplice vita mondana, ma sono fatti di preziosi momenti a contatto con gli chefs, di incontri interessanti con i produttori e sono un modo per incontrare di persona alcune delle foodbloggers che fino a poco tempo fa erano solo conoscenze sul web.

Il 23 Febbraio lo Chef Sandro Mesiti del Ristorante Mirror, presso l’Hotel The Hub a Milano, ha aperto ancora una volta le porte della sua cucina accogliendo Davide Castoldi  – Chef  dell’ Antica Focacceria di San Francesco a Milano e Alice  Delcourt – Chef del  Ristorante Erba Brusca.

Una serata insolita, particolare e ricercata negli accostamenti e straordinariamente romantica che ha visto protagonisti i fiori, le erbe ed i germogli dell’azienda  Koppert Cress , i vini di Villa Job, le straordinarie birre 32 Via dei Birrai e Le Stelle si incontrano.

Ecco alcuni scatti dei piatti che abbiamo avuto il piacere di assaporare.

Hanno dato il via Finger food e stuzzicherie accompagnate da 32 Via dei Birrai "Audace"





gli Chefs all'opera






il menù della serata


Un particolarissimo Tacos di Gamberi al Chilly Cress
realizzato da Davide Castoldi ci ha stuzzicato il palato …


Siamo poi passati all’antipasto a cura di Sandro Mesiti che ha proposto:
Haburger di Tonno e germogli di Atsina, 
Ricciola marinata al Sechuan Cress e 
Capasanta scottata su insalatina di Creazy Pea


Un primo piatto molto delicato e apparentemente semplice,
ma arricchito dalla presenza di un fiore:
Cannoli di Semola, crema di Zucchine verdi e Purple Delight


Il secondo, a cura di Davide Castoldi mi ha stupita in quanto è stato
accompagnato da un leggerissimo purè aromatizzato al limone.
Da riproporre anche a casa in accostamento a secondi di pesce.
Rombo, Carciofi e purè di Limone e insalatina di germogli


E per chiudere in dolcezza, il dessert di Alice Delcourt.
Insalatina di frutta invernale, fiore di Anice e Jasmine, gelato alla Lavanda e Maggiorna.


Il doveroso tributo agli Chefs







Al termine della serata, ho rubato qualche minuto ad Alice, giovane e bellissima chef , che con un velo di timidezza (e di stanchezza) mi ha svelato come poter preparare un cremoso gelato nel modo più naturale possibile Ho condivo con lei il mio modo di fare il gelato a casa: nella vecchia ma instancabile gelatiera Simac anni 70, ereditata dai miei genitori. 

Ho colto qualche suggerimento che oggi vorrei condividere con voi. Il problema spesso legato al gelato prodotto in casa è legato al fatto che appena estratto dalla gelatiera è morbido, cremoso e vellutato, ma se lo si ripone in freezer quando lo si estrae è necessario uno scalpello per sezionarlo. Se volete un gelato che resti cremoso basta aggiungere una piccola quantità di glucosio. 

Ingredienti e dosi per circa 500 gr di gelato
4 tuorli
125 gr di zucchero
½ litro di latte
10 gr di lavanda essiccata
1 cucchiaino di glucosio


Ingredienti per la presentazione del piatto
1 melone giallo maturo
Violette fresche
Germogli Koppert Cress


Portate il latte a leggero bollore, unite la lavanda, coprite con un piattino e lasciate in infusione per circa 10 minuti. Nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un a crema densa ed omogenea. Filtrate il latte, eliminate quindi la lavanda e unite il latte al composto di uova e zucchero. Riponete il tutto sul fuoco a fiamma bassissima e fate cuocere ed addensare. Lasciate intiepidire. Ponete la vostra crema in una gelatiera, regolate il timer – nel mio caso 20 minuti circa – ed il vostro gelato è pronto.

Ricavate delle piccole palline da un melone giallo, ponetele sulla base di un piatto fondo, disponete una pallina di gelato sopra il melone e decorate con germogli e violette.

A piacere potete anche servire questo dessert con un biscottino speziato … l’accostamento provato non era per niente male.

Un buon inizio settimana a tutti …
Carolina